Voodoo

Il moderno Vudù è la derivazione di una delle religioni più antiche del mondo, presente in Africa sin dai primordi della civiltà umana.
Cerimonia vudù a Jacmel (Haiti)

Diffusa in varie aree africane già da prima delle colonizzazioni europee, la profonda saggezza filosofica del Vudù si è poi diffusa nelle Americhe, in conseguenza alla deportazione degli schiavi neri nelle nuove colonie, dove venivano sfruttati per il lavoro forzato. Risale proprio a questo periodo — tra il XVII e il XVIII secolo — la codifica del Vudù così come lo si può conoscere al giorno d'oggi: nato dalla sintesi delle varie espressioni spirituali africane e di alcuni elementi cattolici.

Il Vudù rappresentò per gli schiavi africani uno spiraglio di luce nella miseria della schiavitù; una fede comune che poteva farli sentire parte di una cultura valorizzata, nonché parte di una comunità. Tuttavia il Vudù dovette affrontare una dura lotta contro l'oppressione esercitata dal Cattolicesimo: la Chiesa cattolica combatté strenuamente contro l'espressione religiosa africana, additandola come un insieme di superstizioni e magia nera. Il Vudù venne — a partire dal 1800 circa — presentato al mondo sotto una luce negativa. Con le deportazioni nelle Americhe, il Vudù iniziò a diffondersi nelle isole caraibiche, e successivamente in tutta l'America centrale. Col tempo la religione vuduistica si ibridò con quella Cattolica, che di fatto presentava numerose similitudini, quali la presenza di un Dio supremo e di numerosi intermediari; ebbero origine quindi religioni sincretiche afroamericane, quali la Santeria e il Candomblé. L'avversione per questo culto proseguì attraverso i tre secoli che separano la nascita del Vudù moderno e l'epoca attuale, con un apogeo da parte dei cattolici riscontrato negli anni cinquanta, e una prosecuzione sino ai tempi correnti per quanto riguarda l'avversione dei protestanti.