Alchimia e Magia

L’uomo del Rinascimento è un uomo che inizia a prendere coscienza di sé, delle proprie capacità, della propria centralità, è un uomo che si rende conto di poter controllare la natura, carpirne i segreti. Lo studio dei movimenti dei corpi celesti, delle forze della terra, del comportamento della stessa creazione, dell’universo in generale, porta il “mago” a utilizzare le proprie conoscenze per fini riguardanti i bisogni dell’essere umano. Fisiognomica, metoscopia, chiromanzia, phytognomica, e via dicendo, sono materie indagate e approfondite per esempio da Girolamo Cardano (1501-1576?), Giambattista della Porta (1535-1615), Bartolomeo della Rocca (1467-1504), Abramo Colorni (XVI sec.), e tanti altri. Personaggi, questi, che si dedicano a un’arte vecchia quanto l’uomo. Magia, alchimia rinascono e si diffondono, a tal punto che le corti europee li ospitano volentieri, basta ricordare, una per tutte, quella di Rodolfo II d’Asburgo a Praga.
Il brano che segue è di Cornelius Agrippa (1486-1535), forse il più addentrato nella dottrina delle segnature, quella dottrina, cioè, che insegna a riconoscere segni e caratteri impressi nelle forme esteriori degli animali dei vegetali dell’essere umano per poi adoperare le loro virtù, i loro principi, le loro proprietà, anche ma non solo, sullo stesso uomo. Il tutto secondo il detto che in natura i simili attraggono i simili.

ARCHIDOXIA MAGICAE LIBRO V SULLA COSTELLAZIONE DELLO SPECCHIO

Ecco qui per prima cosa, il modo per preparare questo strumento regale: iniziandolo indifferentemente in qualsiasi mese dell'anno,  e facendo comunque attenzione al Segno che si trova all'Ascendente nel cielo.  Bisogna osservare attentamente l'inizio d'ogni Segno, il suo grado in cima all'orizzonte, congiuntamente ai Segni meridiani, detti Medio Cielo.....

 

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