Tommaso campanella

Tommaso Campanella nasce il 5 settembre a Stilo , in Calabria. Il padre Geronimo, analfabeta, fa lo «scarparo»; la madre muore precocemente. Il 12 settembre è battezzato con il nome di Giovan Domenico.
Per proseguire gli studi, verso i quali manifesta spiccate e precoci attitudini, decide di entrare nell’Ordine domenicano, nonostante l’iniziale intenzione dei suoi familiari di avviarlo alla carriera forense tramite il parente Giulio Campanella, residente a Napoli.
Pronunciati i voti nel convento di Placanica , assumendo il nome di Tommaso, prosegue gli studi nel convento calabrese di San Giorgio Morgeto , dove studia la logica, la fisica, la metafisica e il De anima di Aristotele.

Delle radici de' gran mali del mondo

Io nacqui a debellar tre mali estremi:
tirannide, sofismi, ipocrisia;
ond'or m'accorgo con quanta armonia
Possanza, Senno, Amor m'insegnò Temi.

Questi princìpi son veri e sopremi
della scoverta gran filosofia,
rimedio contra la trina bugia,
sotto cui tu, piangendo, o mondo, fremi.

Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno,
ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno,
tutti a que' tre gran mali sottostanno,
che nel cieco amor proprio, figlio degno
d'ignoranza, radice e fomento hanno.

Dunque a diveller l'ignoranza io vegno.